6 aprile 2010

Danze a Vienna!

Nel 1700 e 1800 Parigi e Vienna erano le città più importanti d’Europa, con le monarchie più prestigiose. Sul modello della corte di Re Sole (che amava le danze) l’imperatore d’Austria arricchì la città di Vienna di grandi giardini, nei quali si poteva passeggiare e, perché no, anche ballare, con ampi spazi coperti per piccole orchestre. Tra il 1750 ed il 1850 la danza più in voga a Vienna era il MINUETTO, di origine francese. Il nome deriva da “pas menu” (“passo piccolo”), poiché la danza era caratterizzata proprio da passi minuti. Ne compose tanti Wolfgang Amadeus Mozart (il primo a soli 7 anni!). Il Minuetto era una danza “di gruppo” ed aveva un ritmo ternario ed una struttura semplice, suddivisa in tre parti: A – B – A.
A aveva il ritmo della camminata e dei tanti inchini che il cavaliere porgeva alla sua dama, B il ritmo di giravolte. La danza in sé non era complicata … erano complicati gli abiti che la moda di allora imponeva: ampie gonne “a campana” per le dame, divise, scarpe in vernice, parrucche e spade per i cavalieri. I movimenti veloci erano, praticamente, impossibili! E tutti attenti al ... “bon ton”: se danzava il Re, tutti seguivano i suoi movimenti, senza il minimo errore! E della dama si toccavano solo le dita! Vi piaccia o no, era questo il “Settecento galante”!

Le cose cambiarono radicalmente nel 1800, quando Johannes Strauss junior (1825-1899), sempre a Vienna, diede vita al VALZER. Figlio di musicisti, giovane vivace ed intelligente (tanto che il padre voleva farne un bancario!), mise su un’orchestrina per feste danzanti e “lanciò sul mercato” il Valzer, danza rivoluzionaria per l’epoca, perché permetteva finalmente al cavaliere di abbracciare stretta la sua dama e volteggiare via velocemente! Stop alle giravolte ed agli inchini! Il ritmo era sempre ternario ma la struttura musicale era più complessa del Minuetto: c’era una “introduzione” (che dava il tempo di invitare le dame) e tante belle melodie, alcune delle quali anche ripetute più volte, con momenti lenti e romantici e momenti veloci e vivaci… danza per giovani innamorati! Strauss ne scrisse ben 170, con i titoli più stravaganti: Vita d’artista, Vino donne e canti, Favole di fate, Tu e tu, Campanelle di neve, Valzer di Cagliostro, Mille e una notte, Il richiamo dell’uccelletto (con un fischietto da cacciatore in orchestra), e, in onore della sua bella Vienna, Sul bel Danubio blu, Storielle del bosco viennese, Sangue viennese, Donne viennesi e perfino … Bonbons viennesi.

Luca Alfonso 2G

Alfredo Barra 2G

Nella foto: La statua di Johannes Strauss jr. nei giardini di Vienna