Il maestro Riccardo Muti, il 21 dicembre scorso, e' tornato al Teatro Petruzzelli di Bari con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per dirigere un attesissimo concerto. L’Orchestra fu fondata dal Maestro nel 2004 per la valorizzazione di giovani strumentisti provenienti da ogni regione italiana, selezionati da una commissione costituita da membri di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti.
Dobbiamo risalire alla lontana sera del 23 febbraio 1996, nella Basilica di San Nicola, quando il Maestro diresse la Filarmonica della Scala per esprimere solidarietà ai cittadini baresi che erano stati privati del loro amatissimo teatro. Poi, tre anni fa, diresse l’ultimo concerto a Bari, al teatro Piccinni, con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, appena costituita.
La sera del concerto il teatro era sfavillante e tra il pubblico si percepiva l’eccitazione che precede un grande evento. E’ stato un vero trionfo! Il Maestro ha iniziato con l'Ouverture Fantasia in si minore da Romeo e Giulietta di Piotr Illic Caikovskij (1840-1893), ha proseguito con la Suite da L'oiseau de feu (1919) di Igor Stravinskij (1872-1971) e concluso con la Quinta Sinfonia in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven (1770-1827).
Nonostante la mia poca esperienza, devo ammettere che con l’interpretazione del Maestro Muti ho percepito chiaramente una grande differenza rispetto agli altri concerti a cui avevo partecipato. Sembrava che gli strumentisti danzassero all’unisono e mi ricordavano gli stormi di uccelli che con estrema leggerezza ed eleganza cambiano improvvisamente direzione durante il volo senza che uno solo di essi esiti nel movimento, in una totale sintonia con il Maestro. La meritatissima “standing ovation” finale dedicata al Maestro Muti e alla sua Orchestra ha concluso una serata meravigliosa!