31 marzo 2015

S... come Sarastro



Il potente incantatore Sarastro, gran Maestro del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart, è una figura luminosa, sacerdote di Iside, ministro e interprete di sovraumana sapienza.
La sua passione non ha caratteri estremi, al contrario di quella del suo nobile corrispondente Tamino, dal momento che Tamino e Papageno incarnano due anime ideali eterne dell'uomo, di cui proprio in quegli anni si ragionava nel Faust di Goethe.
La figura di Sarastro è la chiave di lettura politica del Flauto magico, il simbolo stesso delle contraddizioni dell'Illuminismo.
Sebbene la concezione "iniziatica massonica" in quest'opera subisce una svolta epocale, poiché per la prima volta è "la coppia" non l'uomo ad affrontare l'itinerario della rinascita, Sarastro rimane il vero e unico motore dell'azione nel simbolico percorso mozartiano.
Mario Infantino, 2F