Beethoven
diede una svolta alla musica e compose temi mai sentiti prima. Aprì le porte al
Romanticismo del turbamento (Mariagrazia De Peppo).
La
musica di Beethoven può essere definita “dal doppio volto”, proprio come lui.
Da un lato c’è lo scontroso tedesco, fervente romantico, dall’altro, invece,
c’è un uomo gentile e devoto a Dio (Francesco De Fazio).
Beethoven
esprime nelle sue opere le emozioni umane, le passioni, i sentimenti. Così si
afferma la soggettività dell’individuo e la natura è grande ispiratrice
(Michele Coscia).
Con
Beethoven nascono opere straordinariamente espressive, romantiche, nelle quali
il musicista esprime se stesso, il suo dolore, la sua euforia e i suoi ideali
(Rosa Anna Fiorenza).
Beethoven
visse tra il 1770 e il 1827. Fu l’ultimo musicista dell’età classica e il primo
del Romanticismo, anche se nelle sue opere non esprime solo sentimenti ma mette
in musica romanzi (Martina Catapano).
Beethoven
per me è stato uno degli artisti fin’ora studiati che mi ha suscitato
inquietudine ma allo stesso tempo forza per andare avanti. La sua musica non è
matematica ma letteratura (Stella Chiapperino).
La
musica di Beethoven ha il potere di commuovere e incantare coloro che la
ascoltano (Serena Turi).
La
musica di Beethoven è forte, possente e bellissima; vuole quasi descrivere una
natura forte e un Dio possente e padrone del Creato (Doriana Tisti).
Beethoven
creava veri capolavori. Le sue composizioni sono tenebrose, imponenti, adirate
con la vita e mi piacciono per il senso di maestosità che riescono a
trasmettere (Donato De Nicolò).
La
musica di Beethoven è molto particolare. Mi piace per il suo stile forte ma
equilibrato, che mantenne anche dopo la sua sordità. Lo preferisco a Mozart
(Antonio De Candia).
Beethoven
componeva musica capace di trasmettere molte emozioni e di coinvolgere tutto il
pubblico che lo ascoltava. Era un artista davvero degno di questo nome! (Maria
Teresa Santamato).
La
musica di Beethoven è una musica che è riuscita a rivelarmi l’Ottocento (Davide
Arigliano).