8 gennaio 2016

Un viaggio d'inverno...


Il Romanticismo è un periodo storico che comincia nel 1800 con gli Inni alla notte di Novalis. E’ un movimento culturale dove il sentimento ha un ruolo fondamentale in ogni autore. Tutto viene prodotto seguendo i propri sentimenti. Di poesie ce ne sono tantissime, una diversa dall’altra, musicate in Lieder per canto e pianoforte da Franz Schubert; possono rappresentare degli amori mancati o finiti, come nella poesia In primavera, dove l’autore descrive la sua primavera che, da quando la sua anima gemella è scomparsa, è diversa dal solito perchè sono cambiate l’allegria e l’illusione. Possono essere vicende terrificanti come nella poesia Erlkönig di Goethe, dove è narrata una vicenda vissuta di notte in un bosco fittissimo. E’ terrificante e triste l’immagine del bambino disperato che muore per colpa del Re degli Elfi... Possono essere componimenti allegri e scherzosi, come La trota, oppure rappresentanti un percorso, un viaggio, come Die Winterreise (Il viaggio d’inverno), un importante ciclo di 24 Lieder musicato da Schubert.  L'opera presenta il percorso di un viandante, un percorso chiamato “vita”. Egli parte una sera d’inverno, gelida come il suo carattere freddo e malinconico. Durante il viaggio incontrerà un tiglio, che gli chiede di viver con sé e dimenticare, un fiume gelato, che segna il lento scorrere del tempo, e una foglia, ultima speranza nel vento del destino che decide dove finirà. Infine, esausto, si siede in un cimitero, ma per lui neanche lì c’è posto: è condannato a vivere, finché incontra un uomo povero, scalzo sul ghiaccio, che suona l’organetto, e decide di seguirlo perché solo lui potrà accompagnare, con il suo monotono strumento, i suoi tristi canti...
Francesco Savino, 3F