4 aprile 2009

Teatro Petruzzelli. Sapevate che...?

Il 4 ottobre 1854 si inaugurava a Bari il Teatro Piccinni, elegante, decoratissimo ma troppo piccolo per le aspettative della città. Così, per iniziativa dei fratelli Petruzzelli, del cognato Messeni e dei cittadini baresi, il 14 febbraio 1903 Bari inaugurava il Teatro Petruzzelli, grande, elegante, con una meravigliosa acustica ed un ampio palcoscenico.
La facciata del teatro, larga quasi 20 metri, presenta tre balconi e tre nicchie con i busti di Giuseppe Verdi, Gioacchino Rossini e Vincenzo Bellini, i tre grandi musicisti italiani d’Opera dell’800. Sopra, figurine allegoriche, un frontone curvilineo con la scritta Teatro Petruzzelli e Apollo che corona la Musica tra due grandi grifi alati che sembrano sorvegliare il tutto.

Il 27 ottobre 1991 un brutto incendio distruggeva il teatro. Oggi è stato ricostruito ma … cosa manca? Nel foyer siamo ancora accolti dalle statue di altri musicisti pugliesi: Giovanni Paisiello (di Taranto), Saverio Mercadante (di Altamura), Nicola De Giosa e Niccolò Piccinni (di Bari).

Ma quando entriamo in platea…dobbiamo lavorare un po’ di fantasia!
La grande cupola era tutta dipinta ad olio e rappresentava quattro scene di spettacoli di antichissima tradizione: Il carro di Tespi (inventore della tragedia), la Corsa romana, il Torneo medievale e la Corrida, divise tra loro da rami di palmizi (all’epoca molto di moda!)

Lo stesso pittore, il barese Raffaele Armenise, aveva dipinto ad olio anche il grande Sipario storico per ricordare un importante, antico evento cittadino: lo sbarco, nella Bari medievale, del doge veneziano Orseolo II che, nel 1002, con le sue navi aveva sconfitto i Saraceni.

Il tutto era poi arricchito dalle dorature di Emanuele Bonante, il fratello del mio trisnonno!
Alessio Bonante 3F