nostra "inviata speciale alla Lirica"

La storia è ambientata nel 1800, nella Roma “papale”.
Il pittore Mario Cavaradossi viene ricercato per aver dato aiuto ad un amico appena evaso di prigione, con il quale condivide un sentimento politico a favore di Napoleone Buonaparte. La sua promessa sposa, Tosca, nel tentativo di aiutarlo, uccide il comandante di polizia (il cattivo Scarpia) ma invano! Mario viene comunque fucilato e Tosca si suiciderà per la disperazione, gettandosi dalle mura di Castel Sant’Angelo.
E’ un’opera ricca di effetti scenici. L’eroina pucciniana (interpretata dal famoso soprano russo Maria Guleghina con entusiasmante passione) spicca tra i personaggi per la sua forte personalità. Molto belli i duetti canori. Particolarmente interessante il coro di voci bianche diretto da Emenuela Aymone, che ha dato una nota di leggerezza all’opera.
Mi sono piaciute molto le scenografie e soprattutto la scelta dei colori utilizzati per gli abiti di Tosca, in netto contrasto con i colori del contesto, piuttosto tetro…
Federica Rolli 3G