12 giugno 2010

L'Impressionismo di Claude Debussy



Claude-Achille Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 1862 Parigi, 1918) compositore e pianista, è considerato uno dei più importanti musicisti francesi di tutti i tempi, nonché uno dei massimi protagonisti, insieme a Maurice Ravel, dell'Impressionismo musicale.

Il suo stile è caratterizzato dalla ricerca di suoni "primari" in grado di sbiadire i densi impasti timbrici della musica sinfonica romantica: timbri poco compatti, vicini alle trame evanescenti del linguaggio poetico simbolista ed alle pennellate di colore nitido ed "incontaminato" di pittori quali Monet, Manet e Cezanne. Musica che tende a non lasciare sensazioni ben definite, che si addentra in "ambienti" tenui e sfumati, colmi di effetti sonori, di suoni alterati, con originali indicazioni interpretative quali "Profondement calme, dans une brume doucement sonore" (letteralmente Profondamente calmo, in una nebbia dolcemente sonora), reperibile nello spartito di La Cattedrale che annega. Nelle svariate composizioni di Debussy, i titoli, spesso suggestivi, sono già proposti in calce allo spartito per indicare l' assoluta soggettività delle emozioni che il brano può suscitare nell' ascoltatore.


(bozzetto di Leon Bakst sul Prélude à l'après-midi d'un faune )

Il Prélude à l'après-midi d'un faune (Preludio al pomeriggio di un fauno) è un poema sinfonico di Debussy, eseguito per la prima volta alla Société nationale di Parigi. Ispirato al poema L'après-midi d'un faune di Stéphane Mallarmé (1876), è considerato il prototipo dell'Impressionismo musicale. La musica narra le fantasie diurne di un fauno che, in un paesaggio bucolico, si diletta a suonare il flauto e ha incontri amorosi con alcune ninfe. Di nuovo solo, il fauno riprende la sua melodia e cade in un sonno beato.

Inizialmente, tra la fine del 1890 e l'inizio del 1891, la composizione fu concepita come sottofondo musicale al poema di Mallarmé. Ma lo spettacolo, previsto per il 27 febbraio 1891, non andò mai in scena, né la musica fu completata. Nel 1892 Debussy riprese in mano le bozze e sviluppò la composizione, dandole inizialmente il titolo di Prélude, Interlude et Paraphrase finale sur l'Après-midi d'un faune. Andò in scena il nel dicembre 1894 nella sala d'Harcourt della Société nationale di Parigi. Il successo fu tale che si dovette concedere il bis. La critica fu più disorientata dalla novità, ma nel tempo il Prélude à l'après-midi d'un faune divenne la più celebre e la più eseguita tra le composizioni orchestrali di Debussy.

Sotto il profilo tematico la composizione segue una forma tripartita abbozzata. Contiene due temi, un elemento tematico di raccordo e una variazione del primo tema. La melodia vagante del primo flauto, dolce ed espressiva, è l'elemento dominante, nel quale si incarna il personaggio del fauno, intorno al quale sono proiettate le luci e le ombre dell'orchestra, secondo un'estetica di tipo impressionista.

Nicolò Mininni, 3G