28 febbraio 2013

2013. Buon compleanno, Verdi!


Verdi è melodico, abile negli effetti musicali; è popolare, coinvolgente e sa parlare al cuore del popolo. Ricerca personaggi umili e comuni per rendere sempre più reali i fatti e la sua musica è allegra e “leggera”, ricca di melodie semplici. Proprio la semplicità è la magia della sua musica. Verdi è capace di comporre stupende melodie nonostante la piccola orchestra, mantenendo sempre un ritmo che “incastra” i vari strumenti rendendo maestosa la musica. La famosissima Marcia trionfale del II atto dell’Aida, che rappresenta la sfilata del valoroso esercito egiziano, ci sa trasmettere, nella sua maestosità, la solennità e l’orgoglio della vittoria.
Marinella Russi, 3G

Giuseppe Verdi, pur non essendo un politico, lottava e sosteneva la lotta per l’unita d’Italia. Questa sua voglia di unificare l’Italia fu premiata dagli italiani che attribuirono al suo nome l’acronimo W VERDI (W Vittorio Emanuele Re D’Italia). Verdi però non si fermò alle parole ma creò molte composizioni politiche. La più famosa fu il Nabucco. Quest’opera parla di un popolo sottomesso che si ribella all’oppressore con le armi. Vince la battaglia e ritorna in patria. L’avvenimento è in parte accaduto: gli Ebrei infatti, secoli prima, furono oppressi dai Babilonesi e dal loro re Nabocodonosor. In quest’opera l’Italia è lo stesso popolo Ebreo perché, “sottomesso” dalla divisione tra regni, deve lottare per riottenere la patria, per attuare l’unificazione dello Stato. Le idee di Verdi erano ben mirate alla patria unita e per questo diventò un modello di cittadino italiano da seguire. Il brano che ci fa capire di più le sue intenzioni è il celebre Va’ pensiero, tratto dal Nabucco. Questa composizione rispecchia tutti gli italiani, ricchi e poveri, e i loro ideali. Potrebbe diventare l’inno dall’Italia! Nella musica di Verdi non deve mancare il coro perché, sposandosi bene con l’orchestra, rappresenta il Popolo presente in tutte le opere. Verdi fu, nel suo tempo, un importante "musicista-cittadino" perché diede una grande spinta al Risorgimento italiano.
Luca Chionna, 3F