Johann Sebastian
Bach è stato un musicista della fine del Seicento - prima metà del Settecento; non
UN musicista qualunque ma un grande e geniale musicista, forse IL grande e
geniale Musicista.
Abbiamo
ascoltato diverse composizioni di Bach, dalla Toccata e fuga in re minore per
organo a corali della Passione secondo Matteo: quando è incominciata la musica,
mi sono sentito travolgere da un’ondata di emozioni contrastanti, ma c’era, tra
queste onde, un’onda più alta, un pensiero più intenso. Mi sono chiesto come possa una mente umana comporre
musiche del genere, come una persona possa avere idee tento geniali, pensieri
tanto complessi, una mente tanto creativa.
Bach era una
persona di certo troppo fuori dal comune; qualsiasi ruolo con rigide regole gli
stava stretto. Fu maestro di cappella a Lipsia, città diventata famosa grazie a
lui e alla sua musica, eppure non diventò famoso. Morì quasi povero, il 28
luglio 1750.
La sua musica,
che poteva aprire un’era, la chiuse, i figli non la diffusero. La Passione
secondo Matteo e fu ritrovata solo 80 anni dopo la sua morte.
Ci sono state
poche persone nella storia così incredibili, così fantastiche, così complesse,
così GENIALI.
Libero De
Felice, 2D
La musica di Bach mette insieme stili diversi per interpretare la
musica sacra. Nella Toccata e fuga in Re minore per organo lo stile è un po’ cupo e
rimanda all’idea della religione protestante, secondo la quale bisogna avere
timore di Dio perché non sempre si è sicuri di essere perdonati. Il timore di
Dio non va confuso, comunque, con la paura di un Dio vendicatore e malvagio. La
musica, in questo caso, sebbene non sia al servizio della religione, svolge il
suo ruolo anche attraverso il semplice ascolto: questa musica, infatti,
trasmette una sensazione di ansia, quasi di paura.
In altre composizioni, come nell’Aria sulla quarta corda, la
musica diventa molto più armoniosa e tranquilla. Ancora diverso, anche se
difficile da descrivere dato che lo stile non evoca un’emozione in particolare,
è quello usato nella Passione secondo Matteo, che rimanda a stati d’animo drammatici
molto diversi tra loro. In sintesi, la musica di Bach è molto particolare
perché, pur essendo complessa, riesce quasi sempre a trasmettere stati d’animo
in modo immediato, e questo è il motivo, secondo me, che rende coinvolgente
l’ascolto delle sue opere. La musica di Bach si apprezza per la sua capacità di
sorprendere nella varietà delle varie sezioni che si susseguono.
Matteo Moro, 2D