Nel 1810 in Polonia da Nicolas e nel 1811 in Ungheria da Adam nascevano Fryderyk Chopin e Franz Liszt, armonia e improvvisazione, genio e sregolatezza, musica e poesia per due grandi geni della Musica. Uno riservato, l’altro estroverso, profondamente diversi ma in fondo simili, con appassionanti storie che si incrociano per l’Est Europa, terra natale di entrambi, che però solo uno si porterà nel cuore facendo della Polonia musica e ispirazione, patria come musa, che gli farà suonare il pianoforte meglio di chiunque altro. Ed era questo il vero segreto di Chopin: infatti esordì suonando una Polacca. Liszt invece si ispirava a ciò che aveva imparato da maestri come Salieri e riuscì a concorrere con dèi della musica del calibro di Beethoven. Tra Vienna e Parigi i due artisti si incontrarono spesso ma rimasero profondamente diversi anche nell’amore: Chopin, pazzo per George Sand, l’avrebbe inseguita per tutta l’Europa; Liszt, amante fuggitivo, passò da una donna all’altra. Per capire la loro personalità bisogna ascoltare la loro musica; e se i Notturni esprimono un’improvvisata semplicità, orecchiabile e dolce come una fresca sera, Liszt sa far risuonare mille campanelle, dà ritmo a squillanti suoni e li fa crescere, crescere insieme alle emozioni del suo pubblico.
Stefano Castellana Soldano, 3G
Musica leggera e appassionata che somiglia a un brillante uccello volteggiante sugli orrori dell’abisso. Così Baudelaire definiva la musica di Chopin. Ma la definizione potrebbe anche essere riferita alla musica di Liszt. Entrambi pianisti di raro virtuosismo, esprimono nelle loro opere l’irrequietezza dell’epoca romantica, le passioni e gli ideali dell’uomo. La musica di Chopin ha note di malinconia con slanci appassionati e drammatici che ricordano le sofferenze dei suoi connazionali polacchi; la musica di Liszt si esprime con toni più impetuosi e violenti, con virtuosismi che vanno al di là delle capacità umane e delle possibilità tecniche del pianoforte. La loro vita musicale ed artistica è segnata da eventi importanti: il legame controverso e agitato con la scrittrice George Sand e la salute cagionevole spingono Chopin a rinchiudersi in una malinconia che darà vita ai numerosi Notturni; per Liszt invece il legame con Maria D’Agoult, madre dei suoi tre figli, l’amicizia con Wagner, la fuga con la principessa Caroline von Sayn-Wittgestein, le crisi mistiche gli permettono di passare, nei suoi 75 intensi anni di vita, da periodi di grande creatività a composizioni più intime e solitarie.
Chopin, invece, muore troppo presto!
Vito Giorgio Sassanelli, 3G