23 marzo 2016

Chopin ... e il sogno di Ella


C’era una volta una fanciulla di nome Ella che si addormentò e, una volta sveglia, si ritrovò in un bosco incantato: il bosco delle fate. Era un luogo dove tutto era bello. Gli alberi erano viola, rosa e arancioni, l’acqua del lago era limpida e cristallina e i fiori, profumati come non mai, lasciavano una polverina rosea in tutto il bosco.
In questo ambiente magico c’erano le Silfidi, le fate del bosco. Erano graziose creature, piccole e gentili che invitarono Ella a danzare con loro a ritmo di una dolce melodia.
La fanciulla amava molto danzare e, come le fatine, si dimostrò una gran ballerina.
Mentre ballava, Ella si accorse della presenza di un ragazzo che si innamorò di lei a prima vista e che la invitò a danzare.  Ballarono felicemente insieme tutta la sera. Ad un tratto, la ragazza inciampò e cadde nel lago ritrovandosi circondata da numerosi pesci e da dolci e bellissime sirene che, cantandole una soave canzone, la riportarono a galla.
Il ragazzo, che era molto preoccupato ma non abbastanza coraggioso da tuffarsi nel lago e cercare Ella, fu felicissimo di vedere la fanciulla sana e salva e, per ringraziare le sirene, donò ad ognuna di loro un fiore acquatico, da tenere fra i loro lunghi capelli.
Il giovane si accorse però che Ella non apriva gli occhi già da molto tempo.
 Quando finalmente li riaprì, la fanciulla, non si ritrovò più nel bosco incantato ma sdraiata sul suo soffice letto. Ella si rese conto che tutto ciò che aveva vissuto era solo un sogno e che il ragazzo e il bosco erano frutto della sua immaginazione che l’aveva spinta a sognare quello che realmente desiderava, ovvero, un luogo magico dove tutto è possibile e dove i sogni diventano realtà.
Annamaria de Marco 1D