25 marzo 2016

Chopin e ... la favola di Matilde



Salve a tutti, il mio nome è Matilde e questa è la mia storia.
Ero una piccola Silfide, allegra e spensierata, che si divertiva a danzare con i suoi compagni. Siamo portatrici di positività: cerchiamo di sostituire i brutti pensieri degli uomini con qualcosa di più elevato e sereno. E lo facciamo in modo un po' giocoso. È per questo che possiamo apparire dispettose.
I miei genitori mi hanno trovato in una cesta durante la pioggia e mi hanno accolta come fossi loro figlia. Un giorno, mentre ballavo con Ruby, nel bel mezzo della foresta incantata spuntarono i nostri compagni che si unirono alle danze. La sera ci sedemmo intorno al fuoco e li ci addormentammo.
Il giorno dopo si tennero le nozze della regina Annie e del re Zack.
Il palazzo era addobbato da fiori e fiocchi bianchi. Tutti gli invitati ballavano su un ritmo lento e con essi anche io. Fu allora che la regina si avvicinò al suo re e iniziarono a danzare al centro di una grande sala.
Mentre ballavano la regina mi lanciò uno sguardo stupito e un po’ spaventato; poi mi si avvicinò e mi chiese di seguirla. Mi portò in una stanza e li mi disse: «tu sei la principessa sperduta, nostra madre ti ha lasciato in una cesta durante la pioggia e da allora non ti ho più rivista! Ma ora sei qui e non ti abbandonerò un'altra volta».
Detto questo rientrammo nella sala e Annie mi presentò a un principe affascinante. Lo stesso giorno delle sue nozze si festeggiò il mio ritorno e la mia incoronazione.
E per quanto riguarda i miei amici?... sono i migliori, lo saranno per sempre e resteranno sempre con me!
Stefania Volpe, 1D