14 marzo 2009

Concorso "Sulle ali della Musica" . I nostri lavori

Questi i nostri lavori per il concorso “Sulle ali della Musica” organizzato dall’ACIT, Associazione Culturale Italo Tedesca.
Gustav Mahler: Adagio dalla Terza Sinfonia
di Antonio Bertolino
Sull’ascolto del grande Adagio della Terza Sinfonia di Gustav Mahler (musicista boemo di fine Ottocento, molto amato dalla nostra prof.) Francesca Carrieri (3G) rappresenta la solitudine in un lago d’argento su cui scorrono, leggere, note musicali e scrive: C’era un lago d’argento, le montagne brillavano al tramonto. Ascolta… una musica soffia sulle onde!.
A Francesca il meritato Primo premio Assoluto!
Anche Laura Fiore (3G), secondo premio, rappresenta un’atmosfera di solitudine autunnale, creata da un ruscello che scorre tra montagne nella nebbia e scrive: La bellezza del creato si rispecchia in acque pure, e cielo e terra si fondono e si confondono.
Rita Albergo (3F) rappresenta il silenzio in un paesaggio aperto con un lago su cui ondeggia una piccola foglia; sullo sfondo montagne al tramonto colorate di luce e di ombre, mentre, intorno, il mondo … si addormenta.
Per Serena Rondinone (3G), secondo premio, il lago scuro brilla di una luce meravigliosa: la luce dell’Amore e del Canto. Il dolore va via per far posto alla gioia, mentre scende la sera. E domani sarà un nuovo giorno, un giorno migliore, che aprirà le porte verso un mondo bello, pieno di Amore e di Vita.
Wolfgang Amadeus Mozart: Serenata per archi “Eine kleine Nachtmusik”
di Francesco Petrocelli
Sull’ascolto di Eine kleine Nachtmusik del grande Mozart, Francesco Petrocelli (2F), primo premio, rappresenta Mozart che, di notte, compone. Magicamente le note iniziano a librarsi leggere nel cielo stellato e, pian piano, diventano d’oro: è il potere magico della Musica, il rapporto fantastico, felice e gioioso, che essa intraprende con le stelle.
Affianca al disegno alcuni versi del “Canto notturno” del poeta tedesco Goethe:
“Al suono della mia cetra tutte le stelle vegliano sui sentimenti eterni” ai quali aggiunge:
E le note si librano magicamente verso il cielo dalle mille stelle d’oro
Niccolò Mininni (2G), primo premio, nel disegno fa apparire, da una scatola magica, una sfera misteriosa con la visione di un sogno (il “sogno di Mozart”), di un mondo incantato e felice, che vive il rapporto magico con la natura ed il sole e danza sulle note del violino che il piccolo Mozart, tra le nuvole, suona.
Enrico Sassanelli (2F) descrive una notte incantata con alte montagne, una fitta foresta con un sentiero che porta ad un castello fantastico, irreale, e scrive: La luna piena rischiara le montagne brulle. Il cielo stellato illumina le vie, le luci si alternano alle ombre della notte.
Michele Ranieri (2G) rappresenta invece una cameretta piena di giochi ed evidenzia, con la prevalenza del colore rosso, il rapporto tra fantasia e realtà perché, come scrive, per gioire basta poco quando inizia un bel gioco, e la musica, si sa, dona gran felicità...
Anche Claudia Bagnoli (2G) rappresenta un mondo di natura pieno di armonia, un micro mondo di insetti che vivono storie semplici, felici, raccontate in un simpatico testo in cui persino le formiche provano sentimenti.
Bibiana Ricco (2G) descrive e disegna “La danza nel castello”, la fantastica storia di una principessa tra amori e giochi di magia, in un elegante castello antico.
Miriana Ivona (2G) coglie, dalla musica di Mozart, il girotondo delle foglie nel vento.
Scrive nel testo: Il vento spira veloce e nasce la musica dalla sua voce.E la sua lirica tutti fa danzare, la foglia imita mettendosi a ballare, il vento ulula senza mai volersi fermare.

Ludwig van Beethoven: Sinfonia Pastorale
di Giovanni Bronzini
In questa Sinfonia la vera protagonista è la Natura nel suo rapporto con l’uomo.
Nel disegno di Giovanni Bronzini (2F), si vive uno stato d’animo a metà tra allegria e malinconia, come l’inizio e la fine del temporale rappresentato. In questi attimi anche le cose piccole come le foglie diventano particolari di un paesaggio potente e maestoso che domina in maniera assoluta la scena. Il testo dice: Il mio corpo è leggero. Sono una piccola foglia dispersa nell’immenso cielo, attraverso il mio grande mondo, sorvolo mari e monti, fiumi e laghi, combatto contro il vento e la pioggia, perché la forza è in tutte le piccole cose, come me, come il mio animo, come la mia musica!
Nel disegno di Fabrizio Borrelli (2F) la bellezza della natura è evidenziata attraverso colori forti e decisi che trasmettono allegria e spensieratezza. Questa lettura è confermata dalla presenza sulla scena di animali che “sorridono” alla bellezza del paesaggio. La poesia è bellissima: La Natura canta ma non si sa il perché. Canta quando è allegra, canta quando con lei c’è il sole, canta con animali, piante e fiori, canta con la sinfonia del vento, canta insieme a Venere e Luna. Ma tutti sanno che lei non canta mai da sola.
Nel disegno di Federica Malvezzi (2F) il contorno delle montagne, così netto e deciso, e quel fiume che scorre lento ci fanno immaginare un paesaggio tutto da scoprire, come se la natura si nascondesse per farsi cercare. Narrami, Natura, le tue frivolezze, mostrami le tue radure e quella dolce collina dove, ad aspettarmi, c’è una rima … e tempeste … e fulmini.
Per Giuseppe Lopez (2F) tutto fa parte di un disegno divino: la natura è lo specchio della bellezza del Creato e guardandola non si può che ringraziare l’Artefice di tutto ciò. In ogni luogo sento la Tua presenza, oh Dio! Gli alberi ed il vento mi parlano di Te. La Tua luce illumina il bosco e mi dona felicità. Dopo la pioggia l’arcobaleno annuncia la tua venuta.
Nei disegni di Serena Chionna ed Antonio Bertolino (2F) una natura amica e complice ci fa sentire in pace con il mondo, lontani dalla fretta e dalle cose che ci distraggono dalla bellezza. La natura benevola si lascia guardare ma non è tutto immobile….